Civita Castellana ha esternalizzato alla ditta Magif i servizi di pulizia e manutenzione dell’intero cimitero, come denunciato dal circolo di Rifondazione Comunista di Civita Castellana, disinteressata a quali saranno le condizioni dei lavoratori.
Abbiamo letto fiumi di parole, nell’ultimo anno, sui ritardi nelle sepolture nel cimitero di Civita Castellana.
Una situazione inaccettabile in cui le famiglie dovevano attendere mesi prima di poter dare la degna
sepoltura ai propri cari. Si parla di una lista di almeno 150 lavori arretrati, tanto da far risultare il cimitero sporco e disagevole. A questo si aggiunge l’impossibilità per le persone di rispettare le volontà del proprio caro defunto, non è possibile infatti effettuare sepolture definitive, tantomeno acquistare fornetti.
Ritardi e mancanze sono dovute a storiche carenze di personale, di cui le amministrazioni si sono sempre disinteressate, fino al collasso attuale.
Compreso il problema però, si può finalmente procedere alla sua soluzione:
assumere personale.
Al contrario, l’attuale Sindaco, incolpevole, a detta sua, ha deciso di esternalizzare il servizio, mettendolo in appalto.
Siamo ancora una volta di fronte a lavoratori che operano per il Pubblico e nel Pubblico, ma non ne fanno parte, costretti a sottostare a ditte private e continui appalti.
Chiediamo pubblicamente quali saranno le garanzie per i lavoratori, considerando il basso importo
economico dell’appalto, che andrà spalmato su tre anni, rispetto alla quantità di lavori da effettuare.
I lavoratori saranno assunti in modo stabile o presi a chiamata senza malattia, ferie o pensione?
Quale lo stipendio? La maggior parte delle ditte, che operano nel viterbese, non arriva alla soglia minima di povertà, la paga oraria si aggira fra i 5 e i 6 euro l’ora.
In caso di maltempo, quando non si effettuano lavori cimiteriali, i dipendenti saranno pagati o finiremo come gli educatori scolastici, che dovrebbero mangiare nove mesi si e tre no.
È questa la rivoluzione proposta dal Sindaco di Civita Castellana?
Tutti i servizi devono essere reinternalizzati, l’unico sistema per garantire l’ottimo svolgimento del lavoro e le garanzie minime in termini di diritti e stipendio.
Confederazione Cobas Viterbo-Civita Castellana